28-07-06, pag. 28, Provincia

 
 
 
 

Il Comune di Chioggia punta alla concessione delle Tegnùe

 
 
 
 

 

 

CHIOGGIA. Il Comune vuol diventare concessionario delle tegnùe. La richiesta di concessione demaniale marittima per la zona di tutela biologica al largo di Chioggia è stata firmata dal sindaco, Fortunato Guarnieri. La domanda, inviata al Genio civile di Venezia è stata preparata dal settore ecologia. Che l’amministrazione tenti di tutelare al massimo la zona accaparrandosi pro tempore la concessione demaniale appare una buona idea, lascia solo perplessi che ci si sia pensato con 4 anni di ritardo sull’istituzione ministeriale di zona a tutela biologica. La concessione viene richiesta per 3 anni, a partire dal primo ottobre 2006, su una superficie complessiva di 25.000 metri quadri, che corrisponde alle dimensioni della zona tutelata. «Lo scopo - spiega il sindaco - è quello di garantire con ogni mezzo la salvaguardia dell’area il cui ecosistema è molto fragile. Se il Comune è l’intestatario della concessione, altri non potranno esserlo, e così eviteremo che qualcuno possa realizzare nell’area attività non consone all’habitat. Come concessionari potremo anche migliorare la collaborazione con l’associazione Tegnùe nella gestione e nella valorizzazione storica e turistica dell’area».  In questo senso continuano le iniziative dell’associazione per far conoscere i fondali suggestivi delle tegnùe. Questa sera, alle 21, nel Casone delle Sacche di Codevigo, si terrà una serata di musica, immagini dell’Adriatico, sangria e candele dedicata alle tegnùe. Il presidente dell’associazione, Piero Mescalchin, presenterà alcune immagini accompagnato alla chitarra di Luca Francioso. (e.b.a.)

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